• Fondazione 'Nicola Irti'

    Fondazione 'Nicola Irti' per le opere di carità e di cultura

Iniziative culturali

La Fondazione affianca all’impegno nelle opere di carità la promozione di iniziative ed eventi culturali.

Dal 2014, la Fondazione aderisce all’assemblea degli Enti partecipanti dell’Istituto Italiano per gli Studi storici, di cui il professor Natalino Irti ha assunto la Presidenza nel 2002.

Nel 2014, la Fondazione ha istituito un premio, intitolato alla memoria degli avvocati Nicola Irti (188-1980) e Aurelio Irti (1900-1981), da assegnare alla migliore tesi di laurea, discussa nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma, nelle sessioni di esami di laurea dell’anno accademico 2012-2013, relativa ad argomento di diritto privato, affidando le modalità di assegnazione del premio alla “Fondazione per la promozione dello studio e della ricerca La Sapienza”, tramite accordo stipulato il 24 luglio 2013.

Nel 2016, tramite Convenzione con il parroco pro tempore della parrocchia di S. Maria in Portico in Campitelli, la Fondazione ha finanziato il restauro conservativo dell’organo “Fratelli Rieger-Jägerndorf-Austria Opus 1523” nella cantoria della chiesa, consentendo di riportare lo strumento al suo originario splendore e al suo pieno funzionamento. Il 28 novembre 2016 si è tenuto il concerto di inaugurazione dell’organo, eseguito dall’organista Maestro Franco Vito Gaiezza e il quintetto di ottoni Quintessenza Brass.

Nel 2018, tramite apposita Convenzione con il comune di Avezzano, la Fondazione ha provveduto all’allestimento, nella ex scuola Montessori, di una “Biblioteca di studi storico-giuridici e sociali” dedicata all’avvocato Nicola Irti, scomparso il 12 marzo 2017.

Nel 2020, è stato erogato un contributo per sostenere, in collaborazione con l’Associazione Proteo, la realizzazione della biblioteca scolastica dell’Istituto “G. Mazzini - E. Fermi” di Avezzano per le classi delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e agli abitanti del quartiere. La Biblioteca è destinata non solo alla conservazione e distribuzione di libri, ma anche a ospitare iniziative ed eventi, quali attività di scambio di volumi in modo anonimo, cicli di letture interpretate, serate del club del libro con letture collettive, presentazioni di libri e incontri con gli autori.

In memoria del professor Tullio Gregory, membro autorevole e ascoltato del consiglio di amministrazione fin dal 2011, la Fondazione ha deliberato, nel 2019, di assegnare un premio per un’opera prima a stampa nel campo della storia del pensiero moderno, che, nella scelta del tema e nel metodo di studio, si richiamasse alla lezione del maestro onorato.
La Commissione giudicatrice, nominata dalla Fondazione nel gennaio 2020 e composta dai professori Gennaro Sasso, Massimo Cacciari e Michele Ciliberto, ha assegnato il premio di euro 20.000, al professor Raphael Ebgi, autore di opera prima in storia della filosofia moderna.

Sempre in ricordo del professor Tullio Gregory, la Fondazione ha aderito all’evento “Dall’Eros gastronomico all’Anima mundi”, organizzato tra Roma e Spoleto il 29 maggio 2021, in occasione dell’edizione di “Anima mundi. La filosofia di Guglielmo di Conches e la scuola di Chartres” e di “Eros gastronomico. Elogio dell’identitaria cucina tradizionale, contro l’anonima cucina creativa”. All’evento è intervenuto il presidente della Fondazione, professor Natalino Irti, insieme ai professori Jean-Robert Armogathe, Massimo Cacciari, Franco Cardini, Michele Ciliberto, Massimo Montanari e Loris Sturlese.

La Fondazione ha promosso, nel 2021, la pubblicazione di un volume a stampa, curato dagli avvocati Giampiero Natoli e Umberto Irti, sulla storia di Avezzano (dal titolo “Avezzano. Profilo storico della città moderna”) con l’intenzione di far conoscere l’identità della città e offrire ai giovani cittadini consapevolezza del loro luogo di vita. Il volume si compone di quattordici saggi, ciascuno dei quali racconta e analizza un aspetto del territorio, dall’architettura e dall’urbanistica all’economia, dalle arti visive alla musica e al teatro, dall’archeologia e dalla scrittura alla scuola, dalla comunicazione allo sport. Il libro è stato presentato in un evento pubblico al Teatro dei Marsi di Avezzano il 25 giugno 2022.

Nel 2022, la Fondazione ha rivolto una particolare attenzione al sostegno delle attività di rieducazione in carcere. Il 7 luglio 2022, in occasione della firma della Convenzione con la società Sport e salute spa per un Progetto di educazione sportiva negli istituti penali per minorenni, si è svolto un Convegno di studi dal titolo “Rieducare. Lo sport come strumento di dialogo” per promuovere una riflessione sulla funzione rieducativa come delineata dall’articolo 27, terzo comma, della Costituzione. Il Convegno, aperto dai saluti introduttivi del presidente e amministratore delegato di Sport e salute, Vito Cozzoli, e dal presidente della Fondazione, Natalino Irti, ha visto gli interventi del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Carlo Renoldi, e del sottosegretario di Stato al Ministero della giustizia, Francesco Paolo Sisto. Il professor Gabrio Forti, ordinario di diritto penale e criminologia presso l’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha svolto una lectio magistralis dal titolo “Rieducare”. Il Convegno si è concluso con le testimonianze di Andrea Marcon, presidente della Federazione italiana baseball e softball, e Daniela De Angelis, responsabile dell’Ufficio CSR della Federazione italiana Rugby, che hanno raccontato le loro esperienze di attività fisico-sportiva in carcere.

Nel 2023, la Fondazione ha deciso di sostenere, con un contributo di 15.000 euro, l’Associazione ‘La Cantoria’, presieduta dal maestro Vincenzo Di Betta, nell’organizzazione di concerti di beneficenza presso la Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli.

Un contributo di euro 5.000 è stato invece destinato all’Archeoclub di Avezzano per la ristampa della mappa dei siti storici nel territorio della Marsica.

Per sostenere e promuovere l’attività medica, la Fondazione ha deciso di indire un premio annuale di “Teoria e tecnica della Medicina” dell’importo di 40.000 euro da destinare a studiosi e studiose che abbiano validamente contribuito allo studio, alla ricerca, alle applicazioni nel campo medico in un settore di volta in volta individuato nel bando di concorso. Al Premio è congiunta una borsa di studio dell’importo di 10.000 euro, destinata a un giovane collaboratore o collaboratrice, che abbia concorso nelle ricerche e nelle applicazioni svolte dalla persona vincitrice del Premio. 

La prima edizione del Premio, bandito nel marzo 2023, ha riguardato l’ambito delle malattie infettive. La Commissione giudicatrice, presieduta dal professor Eugenio Gaudio, e composta dai professori Marco Falcone, Carlo Patrono, Carlo Della Rocca, Vincenzo Di Lazzaro, Antonio Gasbarrini e Stefano Marini, ha deliberato, all’unanimità, di assegnare il Premio al professor Umberto D’Alessandro, professore di Epidemiologia presso la London School of Hygiene and Tropical Medicine e direttore dell’Unità del Medical Resource Council in Gambia, per l’elevato profilo di docente e di ricercatore e i fondamentali risultati conseguiti nella prevenzione e nella cura della malaria. 

Il 19 giugno 2024 è stata bandita la seconda edizione del Premio per la medicina, dell’importo di 50.000 euro, da destinare a studiosi e studiose che abbiano validamente contribuito allo studio, alla ricerca, alle applicazioni nel campo delle dipendenze e disabilità. Al Premio è congiunta una borsa di studio dell’importo di 10.000 euro, destinata a un giovane collaboratore o collaboratrice, che abbia concorso nelle ricerche e nelle applicazioni svolte dalla persona vincitrice del Premio.

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