Cerimonia di conferimento del premio per la medicina 2024-2025
Venerdì 21 marzo, alle ore 16, si è svolta presso l’Almo Collegio Capranica la cerimonia di conferimento del Premio per la medicina 2024-2025, istituito dalla “Fondazione ‘Nicola Irti’ per le opere di carità e di cultura’ e assegnato quest’anno al professor Marcello Massimini, professore ordinario di Neurofisiologia presso l’Università degli Studi di Milano, per l’ambito di ricerca e cura delle disabilità.
Dopo il saluto del Rettore dell’Almo Collegio, monsignor Riccardo Battocchio, si è tenuta una lectio brevis del professor Federico Giuntoli, ordinario presso il Pontificio Istituto Biblico, sulla “Perdita di coscienza nel mondo antico”, alla quale hanno fatto seguito interventi del professor Eugenio Gaudio, presidente della Commissione giudicatrice, e del professor Massimini, vincitore del Premio.
La Fondazione, presieduta dal professor Natalino Irti, è stata istituita per promuovere opere di carità e di cultura e sostenere la ricerca medica. In questo ambito, la Fondazione bandisce ogni anno un Premio di “Teoria e tecnica della Medicina”, dell’importo di 50.000 euro, da destinare a studiosi e studiose che abbiano validamente contribuito allo studio, alla ricerca, alle applicazioni nel campo medico in un settore di volta in volta individuato nel bando di concorso. Al Premio è congiunta una borsa di studio di 10.000 euro, destinata a un giovane collaboratore o collaboratrice, che abbia concorso nelle ricerche e nelle applicazioni svolte dalla persona vincitrice del Premio.
La Commissione giudicatrice – composta dal professor Eugenio Gaudio (presidente), e dai professori Carlo Cattaneo, Carlo Della Rocca, Vincenzo Di Lazzaro, Caterina Grassi, Stefano Marini e Carlo Patrono – ha così motivato la sua scelta di conferire il Premio al professor Massimini: “Per l’originalità dei suoi contributi scientifici alla comprensione delle basi neurali della coscienza e delle gravi disabilità determinate dalla perdita della coscienza dopo un trauma; per la statura scientifica di assoluta rilevanza internazionale, per avere sviluppato nuove metodiche sia sperimentali che teoriche volte promuovere il recupero funzionale in pazienti con cerebrolesioni e disabilità gravi; per la scelta di un ambito di ricerca (lo studio della coscienza) che rappresenta il cuore della riflessione scientifica e filosofica sul cervello e che, grazie ai suoi studi fondativi, può essere oggi affrontato in modo nuovo, quantitativo e rigoroso”,
Su indicazione del professor Massimini, la borsa di studio congiunta al Premio è stata assegnata al dottor Simone Russo, giovane e brillante ricercatore che ha validamente concorso in questi anni alle ricerche e applicazioni condotte dal premiato.